Chiudendo l’81ª edizione di EICMA, l’Esposizione internazionale delle due ruote, si chiude anche un capitolo importante per il settore dei motoveicoli in Italia. L’evento di quest’anno, ospitato presso Rho Fiera Milano, ha stabilito nuovi record, non solo per il numero di espositori, marchi e superficie occupata, ma anche per il numero di presenze: oltre 600.000 visitatori, tra pubblico, media e operatori del settore. Questi dati rappresentano un importante segnale di vitalità per il settore, evidenziando come la passione per le due ruote sia tornata a fiorire con vigore, post-pandemia.
L’esposizione ha messo in mostra non solo le ultime innovazioni tecnologiche, ma anche il fascino duraturo del motociclismo. L’industria italiana delle due ruote, tra le più antiche e iconiche al mondo, con nomi come Ducati, Moto Guzzi, e Vespa che evocano fascino e tradizione, sta attraversando un momento di trasformazione. Negli ultimi anni, il settore ha dovuto confrontarsi con sfide legate all’innovazione sostenibile, alle nuove aspettative del pubblico e alla concorrenza crescente, soprattutto da parte dei produttori asiatici, che hanno conquistato ampie fette del mercato globale. Tuttavia, la partecipazione massiccia di espositori internazionali a EICMA indica come l’Italia rimanga un punto di riferimento per il settore a livello mondiale.
Non è un caso che uno dei principali protagonisti di questa edizione sia stata l’area “Start up & Sicurezza”, realizzata in collaborazione con l’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Questa sezione ha attirato l’attenzione su come l’innovazione e la sicurezza siano aspetti sempre più integrati nella progettazione dei nuovi modelli. La spinta verso soluzioni sempre più sicure e tecnologicamente avanzate è infatti diventata un requisito fondamentale per un pubblico sempre più esigente, soprattutto tra le nuove generazioni.
Parlando di nuovi trend, l’area MotoLive e le sue spettacolari dimostrazioni hanno evidenziato il crescente interesse per le moto adventure e off-road, segmenti che stanno acquisendo sempre più rilievo anche per i nuovi motociclisti, attratti da un mix di libertà, avventura e sostenibilità. Questo trend è emblematico di un cambiamento culturale nel consumo delle due ruote, con una crescente enfasi su esperienze di viaggio, turismo sostenibile e un uso non solo urbano, ma anche ricreativo.
Nonostante il successo di pubblico e l’entusiasmo generato dall’esposizione, il mercato delle due ruote in Italia rimane tutt’altro che esente da problematiche. Dopo l’impennata delle vendite nel 2020, grazie alla riscoperta della mobilità individuale causata dal lockdown e dalla paura del contagio, il 2023 ha visto un rallentamento, con una riduzione delle vendite di scooter e motociclette nuove. Questa fluttuazione riflette una realtà economica nazionale ancora incerta, in cui i consumatori alternano momenti di entusiasmo a pause di riflessione dovute a timori per la situazione economica generale. L’aumento del costo delle materie prime, le difficoltà nelle catene di approvvigionamento e la pressione per la transizione ecologica rappresentano ulteriori sfide per il settore.
Tuttavia, la risposta dell’industria è stata evidente: innovare e diversificare. I produttori di motociclette stanno esplorando soluzioni elettriche e ibride per far fronte alle richieste di sostenibilità e per conquistare nuovi segmenti di mercato. Le motociclette elettriche, un tempo considerate di nicchia, stanno gradualmente conquistando uno spazio importante. Nonostante i limiti legati all’autonomia e ai costi ancora elevati, l’interesse del pubblico è in aumento, come dimostrato dalle numerose nuove proposte viste proprio a EICMA. Il futuro delle due ruote sembra essere sempre più elettrico, una tendenza già evidente in altre parti del mondo, come la Cina, dove la mobilità elettrica ha già conquistato la maggior parte delle vendite di motocicli.
Il coinvolgimento massiccio di giovani e famiglie, sottolineato dai commenti degli organizzatori di EICMA, evidenzia che il motociclismo non è più una passione limitata a un gruppo ristretto di appassionati, ma una scelta trasversale che coinvolge diverse generazioni. L’interesse per il mondo delle due ruote si riflette anche nell’aumento del numero di patentati per la guida di moto, con una crescita del 6% negli ultimi tre anni, come indicato da fonti del Ministero dei Trasporti.
L’appuntamento con EICMA 2025 promette di essere ancora più interessante, in un contesto in cui le innovazioni tecnologiche, le nuove esigenze del pubblico e le dinamiche del mercato globale stanno riscrivendo le regole del gioco per l’industria delle due ruote. Il ritorno di tutte le principali Case costruttrici e l’interesse dimostrato dalle start-up sono segnali positivi per un settore che, nonostante le sfide, guarda avanti con ottimismo e determinazione.